Perché Creare una Community per la Tua Azienda
Hai presente il solito bar di quartiere in cui ci sono quei quattro o cinque clienti che si allontanano dal bar solo per andare a dormire? Ecco. Quei clienti costituiscono una community. L’unica differenza è che le community di oggi sono decisamente più grandi.
Cosa affronteremo in questo articolo:
- Perché creare una community
- Come creare una community
- Quali strumenti per creare una community
Perché creare una community per la tua azienda
Ti faccio una domanda. Secondo te perché quei quattro o cinque clienti del bar che probabilmente provvedono da soli al sostentamento del barista, restano tutto il giorno all’interno di quel bar acquistando i suoi prodotti?
La risposta è abbastanza semplice. Si sentono a casa, probabilmente più a casa che nel proprio appartamento, hanno assorbito profondamente i valori di quel bar, hanno stretto un forte legame col barista e il loro unico desiderio è che quel bar apra la propria serranda prima al mattino.
Ok. Ti prometto che la smetto di paragonare una community a quattro pensionati. Ma era per farti capire bene di cosa stiamo parlando.
Come creare una community per la tua azienda
Prima che tu ti metta all’opera è necessario che comprenda una cosa.
Affinché una community si affezioni al tuo brand e cominci ad acquistare, è necessario che il tuo brand abbia una propria identità; non importa se non è costruita perfettamente, l’importante è che esistano dei valori a cui una community possa affezionarsi ed identificarsi. Questo è un punto cruciale. Non puoi sperare che delle persone si identifichino nel nulla.
Ma se segui questo blog da un po’ di tempo, sono sicuro che non avrai difficoltà a comprendere di cosa sto parlando.
Per creare una community esistono fondamentalmente due vie. La prima (meno considerata) è quella offline; la seconda, è quella online. Puoi approfondire questo argomento cliccando qui.
Ma per ora ci focalizziamoci su come creare una community online.
Gli strumenti per creare una community online
Esistono diversi strumenti per intercettare un pubblico incline ad affezionarsi al tuo brand. La cosa importante è che questi strumenti rispondano ad un’unica strategia e utilizzino diversi angoli d’attacco. Vediamoli.
Social media
Facebook e Instagram
I più comuni, Facebook e Instagram, sono degli ottimi strumenti per creare e coltivare una community, ma non è detto che siano gli strumenti adatti. Anzi. Per la tua tipologia di azienda questi strumenti potrebbero non funzionare. L’unico modo per verificare ciò è provare.
Ci sono tantissime community, anche di grosse dimensioni, che funzionano perfettamente su alcune piattaforme ma che non hanno motivo di esistere su altre. Ricorda. Il mercato fa quello che vuole.
In ogni caso avere dei profili aziendali su Facebook e Instagram, non è utile solo a creare una community. Esistono tanti altri motivi per cui dovresti avere dei profili social professionali per la tua azienda. Per approfondire questo argomento ti invito alla lettura di questo articolo.
Youtube
Un altro social network troppo sottovalutato è Youtube. È vero. Youtube negli ultimi anni si è spinto sui contenuti per i più piccoli puntando su video per bambini e gameplay.
Ma le ultime tendenze sembrano star conducendo la piattaforma di Google verso altre direzioni. I gameplay si stanno spostando su Twitch (in live) e sono sempre più in crescita i canali di divulgazione scientifica e di formazione.
Questo potrebbe condurre Youtube, in un futuro non troppo lontano, a diventare una degna piattaforma di branding per aziende in cui ogni brand potrà descrivere a pieno i propri valori. E questo grazie alla possibilità di caricare contenuti video decisamente più lunghi di quelli caricabili ad esempio su Instagram (60 sec) che oggi è leader nel branding e nella creazione di community.
Un’ultima cosa. Su Youtube devi essere disposto a metterci la faccia nella maggior parte dei casi.
Sito web Blog
Un altro ottimo strumento per creare una community è il blog.
Molti credono che il blog sia qualcosa di già ampiamente superato ma si sbagliano di grosso. Il blog è uno strumento decisamente adeguato per creare e coltivare una community e ci sono tantissimi blog di successo che lo dimostrano.
Non mi dilungherò troppo su questo argomento perché già trattato a fondo in questo articolo: Perché è importante avere un blog aziendale.
Whatsapp e Telegram
Ok. Forse Whatsapp potrebbe risultare non adatto se volessi creare una community generosa; sarebbe troppo difficile gestirla. Ma è un ottimo strumento per gestire quelle community più piccole come ad esempio quelle create da un parrucchiere o un negozio di artigianato.
Telegram invece potrebbe essere lo strumento più adatto per creare community di dimensioni più elevate in quanto presenta la funzionalità dei canali. È vero. Telegram forse non è utilizzato da tutti come Whatsapp ma potrebbe essere una buona alternativa per intercettare una nicchia della tua community. Per approfondire l’argomento ti invito alla lettura di questo interessante articolo.
Concludendo
In una prospettiva di branding è importante creare una propria community; un gruppo di persone che condivide i tuoi valori e che diventa portavoce nel mondo degli stessi.
Creare e coltivare una community non è semplice e porta via molto tempo. Il consiglio che posso darti è quello di affidarti a degli esperti in comunicazione che possano gestire in maniera professionale questi strumenti al posto tuo.
Noi di EGO55 ci occupiamo di marketing e comunicazione integrata per le aziende da molti anni. Se vorrai, insieme potremo mettere su una strategia dedicata per la tua azienda e fornirti tutti gli strumenti necessari per implementarla. Ci occupiamo di strategie, web, social media, grafica, copywriting, brand identity e di tutto ciò che riguarda il mondo della comunicazione aziendale.