Marketing Online o Offline?
Si sente tanto oggi parlare di queste due forme di marketing, ma leggendo in giro, mi sono reso conto che esiste ancora tanta confusione su questo mondo.
Prima di dare una risposta, cerchiamo di capire bene di cosa stiamo parlando.
Marketing Offline
Per Marketing Offline intendiamo tutte quelle strategie di marketing messe in atto da un’agenzia di comunicazione o un’azienda, la cui implementazione non richiede l’utilizzo di Internet. Nello specifico stiamo parlando di:
- TV
- Radio
- Cartellonistica stradale
- Flyer (Volantini)
- Pubblicità su giornali/riviste
Insomma, i classici mezzi di comunicazione usati tanto nella seconda metà dello scorso secolo.
Marketing Online
Per Marketing Online intendiamo, invece, sempre delle strategie di marketing, che però vengono implementate attraverso la rete. Ossia:
- Campagne Social Media (Facebook, Instagram, Linkedin)
- Pubblicità sui motori di ricerca (Google Ads)
- E-mail marketing
- Banner (Campagne Display)
Marketing Online o Offline?
Come sempre, non esiste una risposta univoca.
Ma se proprio devi costringermi a tirar fuori un vincitore ti direi marketing online e ti spiego perché.
Costi
Una prima ragione è quella legata ai costi. Il marketing online ha dei costi sensibilmente inferiori a quelli del marketing offline. Mi sembra chiaro che creare un banner su schermo è decisamente meno costoso che creare una stampa 6×3 metri e applicarla su un cartellone per strada (grafico, stampa gigantografia, attacchini…).
Così come la realizzazione e la messa in onda di uno spot pubblicitario, è decisamente più costoso di un post sponsorizzato su Facebook.
Sai quanto costano ‘30 secondi di pubblicità durante il programma di punta in prima serata di sabato (inverno) su Rai 1? All’incirca 100.000 €. Ma questa era solo una curiosità, mi sembra chiaro stiamo parlando di cose diverse.
Precisione del target
Quando stampi dei volantini pubblicitari dove li distribuisci? Te lo dico io. Probabilmente dove trovi più persone. In piazza, al mercato rionale, in aeroporto, in fiera…
Il problema fondamentale in questo caso è che il volantino andrà nelle mani dell’anziana signora in pensione, del ragazzino che va a scuola, del banchiere super ricco e dell’operaio che non arriva a fine mese.
Quante probabilità ci sono che buona parte dei volantini arrivi nelle mani giuste? Poche.
Quali sono le mani giuste? Chiaramente quelle del target di riferimento che avremo deciso in fase strategica. Se abbiamo saltato questa fase, tanto vale non fare neanche pubblicità perché te l’ho già ripetuto mille volte, senza una strategia non si va da nessuna parte.
La stessa cosa vale per uno spot televisivo.
La maggior parte dei canali trasmessi in chiaro in Italia, rientrano nella categoria: TV generalista, ossia che non possiede un target specifico di telespettatori.
Infatti, se noti, la maggior parte degli spot mandati in onda, promuovono dei prodotti ad ampio target; quasi sempre prodotti alimentari o comunque di largo consumo (merendine, dentifrici, detersivi…).
Misurabilità
Altro fattore molto importante presente nel marketing online è la misurabilità alla risposta degli annunci.
Molti credono che per gli spot televisivi, ad esempio, le emittenti riescano ad ottenere dei dati sugli ascolti. In realtà le tv non hanno la minima idea di chi stia guardando il loro canale. Il numero degli ascolti è “stimato” statisticamente. In Italia esistono delle “famiglie campione” ai cui televisori viene installato un apparecchio in grado di registrare cosa si sta guardando e in quale momento.
Tutto ciò che viene lanciato nel marketing offline non è assolutamente misurabile.
Situazione opposta accade nel marketing online, dove ogni singolo click, ogni singola visualizzazione, ogni singolo movimento del mouse, viene registrato da Google il quale ti conosce meglio di te stesso. Stessa situazione per Facebook.
Da questo emerge l’estrema misurabilità di ritorno delle campagne lanciate sul web.
Quindi il marketing offline è da evitare?
Assolutamente no!
La cosa migliore sarebbe integrare le due tipologie di comunicazione.
Certo, il marketing offline costa. Ma come invogli una persona che cammina per il suo paese a fare benzina quando ne ha bisogno se non metti un cartello “Distributore a 100 mt?”
Come convinci il settantenne italiano (che non sa neanche cos’è Internet) ad entrare nel tuo barbiere economico se non attraverso un 6×3 (cartellone)?
Certo, più passerà il tempo e più del marketing offline se ne potrà fare a meno ma, almeno per il momento, non sarebbe opportuno eliminarlo completamente specie se abbiamo a che fare con determinati settori.
Che tu scelga il marketing online o offline, noi siamo pronti ad aiutarti.
Noi di EGO55 ci occupiamo di marketing e comunicazione integrata per le aziende da molti anni. Se vorrai, insieme potremo mettere su una strategia dedicata per la tua azienda e fornirti tutti gli strumenti necessari per implementarla. Ci occupiamo di strategie, web, social media, grafica, brand identity e di tutto ciò che riguarda il mondo della comunicazione aziendale.