L’identità dei prodotti
“Un’impresa si differenzia dai suoi concorrenti quando fornisce qualcosa di unico, che abbia valore per i suoi acquirenti al di là della semplice offerta di un prezzo basso” (Michael Porter).
Era il 1985 quando Michael Porter, professore alla Harvard Business School, identificava nella differenziazione del prodotto una delle chiavi per ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai propri competitor.
Da allora sono passati trentacinque anni, ma questa verità non ha fatto altro che continuare ad affermarsi nel tempo.
Oggi solo le grandi catene della GDO possono riuscire a vendere prodotti indifferenziati senza che ciò pesi negativamente sul loro bilancio. Tutti gli altri, a meno che non vendano acqua nel deserto, hanno bisogno di conferire ai propri prodotti un “valore diverso” (reale o percepito) per riuscire a vendere, pena: esclusione dal mercato.
Ciò non vuol dire che bisogna vendere necessariamente prodotti diversi; un identico prodotto, arricchito di servizi unici o presentato diversamente, potrà essere percepito come unico.
L’identità dei prodotti: come rendere unici i tuoi prodotti
Ci tengo a precisare una cosa. Per rendere unico un prodotto e conferirgli una sua identità, non è necessario brandizzarlo. Ossia non è necessario venderlo attraverso uno specifico marchio.
Anche un identico prodotto arricchito di servizi aggiuntivi come una particolare garanzia o una possibilità di reso gratuita, può essere percepito come unico.
La cosa importante è che i tuoi clienti ti identifichino tramite quel prodotto.
Esempio:
Hai una salumeria e, come tutti, vendi i prodotti acquistati dal grossista locale. In questo caso come differenziarsi?
Potresti, ad esempio, essere l’unico a fornire un prosciutto crudo (lo stesso degli altri) tagliato molto sottile (che si scioglie in bocca) e incartato in una carta speciale che ne allunga i tempi di scadenza.
In questo modo quello diventerà il tuo prodotto ed i clienti identificheranno la tua attività come l’unica in grado di fornire quel prodotto.
Nel caso tu abbia un’azienda di servizi la questione si fa ancora più facile.
Un servizio può avere mille modi di essere erogato e sarà proprio la diversità con cui deciderai di venderlo che ne determinerà l’unicità.
Sono sicuro che ti sarà capitato almeno una volta nella vita di incappare in quei canali televisivi di vendita in cui cercano di venderti la qualunque.
Vendono centinaia di prodotti ma hanno tutti una cosa in comune: sono unici! O almeno è quello che rivendicano.
Solo chiamando a quel numero in quell’istante potrai ricevere il ferro da stiro che non brucia i capi, che ti permette di stirare in verticale e ti permette anche di bruciare i grassi 🙂
L’identità dei prodotti: il Naming
Un’altra variabile importante per determinare l’identità dei prodotti è quella del naming, ossia dare un nome ai propri prodotti.
Un prodotto, senza un nome, rimane un prodotto; un prodotto, con un nome, diventa il prodotto.
È molto importante che il nome comunichi in qualche maniera la caratteristica fondamentale del tuo prodotto e che si avvicini, anche in maniera inconscia, ai bisogni dei tuoi clienti.
L’identità dei prodotti: conclusioni
In questo articolo ho voluto/potuto fornirti solo alcuni cenni sull’identità dei prodotti che, mi sembra chiaro, abbracciano un argomento molto più vasto.
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