Branding di successo: l’esempio di Scalapay, il sistema di pagamento che strizza l’occhio ai Millennial
Può un servizio mediamente poco interessante e avvincente per il grande pubblico, come un sistema di pagamento online, diventare un esempio di branding di successo e riscuotere il consenso dei Millennial?
Certo: basta guardare Scalapay, che su Instagram ha quasi 40mila follower ed è ormai entrato nel gergo comune come sinonimo di “pagamento online”.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio.
Che cosa è Scalapay
Scalapay è un innovativo sistema di pagamento rateale online del tutto made in Italy e attivo dal 2019. È stato fondato dai giovanissimi Simone Mancini e Johnny Mitrevski, con l’obiettivo di incentivare lo shopping online tramite la possibilità di pagare i propri acquisti in 3 comode rate mensili, senza interessi.
Che cosa rende Scalapay un servizio unico e vantaggioso?
I Millennial e gli appartenenti alla Generazione Z hanno un modo del tutto diverso rispetto ai loro predecessori di fare acquisti. Non solo sono abituati ad acquistare online ogni genere di prodotto, ma sono anche alla costante ricerca di soluzioni finanziarie ed economiche fluide, digitali, flessibili e capaci di strizzare l’occhio alle necessità di una generazione che non naviga certo nell’oro e deve gestire al meglio i proprio budget di spesa.
Ecco allora che per un cliente della Gen Z poter pagare un prodotto in 3 rate grazie a Scalapay, senza interessi, senza noiose trafile burocratiche e senza sconvenienti finanziamenti, fa la differenza tra il non acquistare e cliccare il pulsante “compra”.
Quali sono gli ingredienti del successo del brand Scalapay
“If you love it, Scalapay it – Quello che ami in 3 rate, senza interessi.” La semplicità e l’immediatezza impattante di questo slogan, che poi incarna anche l’unique selling proposition del brand, ci fa già intuire quali siano le radici del successo di questa giovane azienda italiana.
Scalapay ha compiuto un lavoro quasi da manuale nel seguire questi importanti passaggi di branding:
- definizione di un target molto specifico: i Millennial e la Gen Z, abituati ad acquistare online, ma anche le aziende stesse alla ricerca di metodi per stimolare maggiori acquisti e catturare l’attenzione delle fasce più giovani;
- definizione di una Reason Why veritiera e trasparente: “Tutti hanno il diritto di acquistare i prodotti che più amano o di cui hanno più bisogno”;
- definizione di una USP (unique selling proposition) forte, competitiva e differenziante: “Tu, cliente Millennial o della Gen Z che oggi non hai sul conto sufficienti soldi per acquistare un prodotto che desideri o hai un budget mensile da rispettare, grazie al nostro sistema di pagamento rateale potrai gestire i tuoi acquisti online con più libertà. Cosa ci rende davvero unici? Non abbiamo interessi e rateizzi in meno di 2 minuti creando il tuo account, senza alcuna burocrazia o attese.”
Non ci sono punti grigi, incertezze o “fuffa” in questi aspetti del branding di Scalapay.
Tutto ciò che abbiamo appena riassunto in poche parole è riscontrabile nel sito web del servizio, senza inutili giri di parole, sovrastrutture, termini ultra tecnici e dietrologismi: il funzionamento e i benefici del servizio sono spiegati con un linguaggio quasi elementare, molte immagine esplicative e attraverso dati e recensioni reali.
Quindi: tanto di cappello a Scalapay per aver identificato al meglio le necessità d’acquisto del target e per averle sopperite con un servizio effettivamente vantaggioso, unico e facile da comprendere.
Scalapay ha un tono di voce e una presenza social a prova di Gen Z
Non solo Scalapay ha fatto un ottimo lavoro nel definire il suo target e nell’elaborare un servizio davvero competitivo, supportato da una Reason Why e una USP chiare, trasparenti e differenzianti, ma non si è certo tirato indietro nel definire una brand identity, un tono di voce e una presenza social che rispecchiassero l’animo concreto, genuino e utile del brand e che fossero vicini ai riferimenti estetici dei Millennial e della Generazione Z.
Questo ottimo lavoro lo possiamo vedere nei testi del sito, tutti estremamente informali, chiari, comprensibili e accoglienti, lo possiamo notare nella palette pastello, nelle forme tonde e nei font puliti e minimali che caratterizzano le linee guida estetiche generali del brand, ma lo possiamo riconoscere anche e soprattutto nella curatissima e aggiornata presenza social di Scalapay, che su Instagram ha quasi 40mila follower e interagisce con la community attraverso meme, gif e collaborazioni con influencer.
Insomma, uno sforzo d’immagine e content creation che non ci si aspetterebbe da un sistema di pagamento rateale online, servizio notoriamente B2B, ma che accentua ulteriormente il lavoro di branding e brand awareness di Scalapay e l’obiettivo dell’azienda di entrare nel cuore e nella “pancia” del target.
Che cosa possiamo imparare da Scalapay in fatto di branding
Scalapay ci insegna che non esiste un settore che non possa trarre beneficio da un buon lavoro di posizionamento, immagine e marketing. Anche un sistema di pagamento online può fare scuola nel mondo del branding, se:
- il target viene identificato con precisione;
- alle vere necessità del target si risponde con un prodotto differenziante e unico;
- il prodotto in sé è avvalorato da una Reason Why e una unique selling proposition davvero valide e distintive;
- il servizio viene presentato al grande pubblico con una brand identity estremamente coordinata, contemporanea, coerente e capace di solleticare l’interesse del target di riferimento;
- la presenza del brand sul mercato viene supportata da una strategia social e di community management mirata, verticale e costante.
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Image Credit: via Scalapay.com