Branding di successo: l’esempio di La Sciampista, che ispira le professioniste dei capelli e dei prodotti per la hair therapy
Per le donne (e non solo, ovviamente), i capelli hanno una valenza sociale e culturale molto importante. Per alcune sono simbolo di bellezza e femminilità, per altre rappresentano un punto di forza che trascende il sentirsi belle, per altre ancora non hanno grandi significati nascosti, ma sono comunque una parte di noi che necessita di cura e attenzioni particolari.
Uno studio del 2018 effettuato dall’Osservatorio Beauty, in collaborazione con il Consumer & Market Insight di L’Oréal Italia, ci restituisce dei dati molto interessanti:
- il 96% delle intervistate considera i capelli puliti e ben curati come il biglietto da visita di una persona;
- il 91% afferma che i capelli esprimono seduzione e femminilità;
- l’82% vede la cura dei capelli (colorazioni, pieghe, tagli, …) come un valido alleato di bellezza.
Da qui, possiamo solo intuire quanto, per chi ha in cantiere l’idea di aprire una nuova attività o per chi è già attivo nel settore, il mondo della cosmesi e cura dei capelli per il target femminile può essere interessante da esplorare.
Il nostro caso di branding di successo di oggi, La Sciampista, ha intuito perfettamente le potenzialità del settore, da un punto di vista comunicativo e di community, e ha saputo costruire un’immagine e un brand a regola d’arte.
Chi è La Sciampista
Dietro al progetto La Sciampista c’è Serena Porcelli, una talentuosa parrucchiera che nel 2018, dopo anni di collaborazione con i saloni di Aldo Coppola, ha scelto di dedicarsi interamente alla cura della sua community su Instagram, dispensando preziosi consigli di cura dei capelli e, successivamente, vendendo anche prodotti sostenibili e made in Italy per la hair routine firmati da lei.
Oggi il suo profilo su Instagram vanta più di 70mila follower e Porcelli ha anche pubblicato un libro, edito da Rizzoli, intitolato Hair Terapy.
Quali sono gli ingredienti del successo del brand La Sciampista
Tutto parte dal concetto di Hair Therapy
A dispetto della traduzione letterale di questa dicitura, cioè Terapia dei Capelli, c’è ben poco di medicale e farmacologico nell’idea che sta dietro alla Hair Therapy.
Si tratta di un approccio olistico, emozionale ed esperienziale alla cura dei capelli e del cuoio capelluto, dove eventuali imperfezioni della chioma non vengono trattate come “problemi da risolvere” e dove il risultato estetico non è tutto: ad essere davvero importante è l’esplorazione di se stessi, delle proprie competenze nella cura del corpo, del rapporto che ciascuno di noi ha con i propri capelli e il raggiungimento di uno stato di benessere e soddisfazione attraverso le “coccole” che possiamo dare ai nostri capelli.
Un approccio radicalmente diverso da quello adottato dai professionisti “standard” dei capelli e dai normali parrucchieri, non è vero? A inventare questo metodo non è stata Serena Porcelli, ma senza dubbio il merito di averlo reso famoso in Italia è tutto suo.
Una community “affamata” di consigli, ma anche di empatia
I dati del 2018 dell’Osservatorio Beauty ci fanno capire che in Italia l’attenzione sulla cura dei capelli, da parte del target femminile, è elevatissima. Questo significa che i professionisti dei capelli, come Serena Porcelli, possono interfacciarsi con grande facilità con una community di persone potenzialmente molto interessate a recepire informazioni, consigli e trucchi del mestiere.
Va anche detto, però, che negli ultimi anni è cambiato il modo in cui le persone pensano al proprio corpo e, soprattutto, è cambiato il nostro modo di interagire online con contenuti riguardanti la bellezza e le beauty routine: grazie alla body positivity e body neutrality, infatti, a emergere non è tanto chi dispensa consigli di bellezza in modo generico, ma chi lo fa con sensibilità ed empatia, lasciando giudizi non richiesti e atteggiamenti prescrittivi o giudicanti fuori dalla porta.
In questo senso, Porcelli ha messo in atto una strategia contenutistica ed editoriale davvero di successo e in linea con le necessità della sua community. Nei social video e nei post de La Sciampista, utilità ed empatia si incontrano, fornendo alle follower consigli preziosi e “coccole”.
Un’imprenditrice che ci mette la faccia e sta al passo con i tempi in fatto di contenuti
Il canale Instagram de La Sciampista è costellato di video e Reel realizzati direttamente da Serena Porcelli, anche con modalità molto “amatoriali” e prive di filtri.
Porcelli sa quanto è importante la presenza umana per una community di follower in cerca di supporto, consigli di bellezza, comprensione, empatia e soluzioni concrete e credibili. Ecco perché non si fa problemi a mostrarsi sul profilo, a far sentire la sua voce, a mostrare con semplici tutorial le modalità d’uso dei prodotti e a fornire riferimenti ed esempi pratici usando la sua chioma come “cavia”.
Non solo: ci mette la faccia cavalcando in modo intelligente e consapevole gli ultimi trend social. Quando sono usciti i Reel su Instagram ha iniziato subito a usare i Reel e non si tira indietro nemmeno quando c’è bisogno di creare contenuti real time, legati alle novità del momento (come questo video focalizzato sulla reazione dell’attore Will Smith alla battuta del comico Chris Rock in merito all’alopecia di sua moglie, Jada Pinkett Smith).
Che cosa possiamo imparare da La Sciampista in fatto di branding
La Sciampista è un ottimo esempio di branding che trascende il mondo dei capelli, dei balsami e degli shampoo: riguarda tutti quei professionisti singoli e attività medio piccole che forniscono prodotti o servizi a nicchie specifiche e che si ritrovano a interfacciarsi con community di utenti potenzialmente interessati a recepire consigli, indicazioni e suggerimenti.
Dal lavoro di Serena Porcelli possiamo trarre le seguenti lezioni di branding:
- come sempre, è fondamentale definire una missione e un perché ben chiari e differenzianti (nel caso de La Sciampista la missione è promuovere la Hair Therapy e aiutare le persone a prendersi cura dei capelli con consapevolezza);
- è importante trovare una chiave di lettura e una strategia che si distinguano dalla massa, proponendo ai potenziali clienti un punto di vista inedito e avvincente (nel caso de La Sciampista, è il concetto di Hair Therapy);
- è fondamentale esplicitare la propria missione differenziante con una strategia di contenuti costante, variegata, riconoscibile e in grado di incontrare le necessità dei consumatori;
- laddove è possibile, la presenza umana aggiunge al brand una marcia in più, rendendolo più credibile e apprezzato.
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Image Credit: LaSciampista , @lasciampista via Instagram